ANGOLI D'ATTACCO

argomento comune alle sezione del maneggio del bastone e del coltello

Il Kali essendo un'arte marziale basata sull'uso delle armi applica una strategia di fondo comune a tutte le possibili armi impiegabili, considerando a tutti gli effetti le gambe e le braccia come armi.Il concetto è il seguente: il Kali elenca in maniera numerica (l'ordine differisce da stile a stile) i vari angoli d'attacco possibili. E sono praticamente identici per qualsiasi arma stiamo usando, che sia un bastone, un coltello, una spada, un pugno (fatte le dovute correzioni essenziali in base all'arma usata). I cinque angoli sono il fondamento di molti sistemi, ma evolvendosi nello stile si possono arrivare fino a sessantaquattro angoli d'attacco. Nel Koredas Obra Mano gli angoli standard sono dodici, ma di questo parleremo più avanti.Gli angoli d'attacco non sono schemi rigidi, ma sono porzioni, quadranti, settori del corpo dell'avversario in cui far subire il nostro attacco.

 

punto elenco Angolo 1: Colpire alla base del collo sul lato sinistro (la nosra destra) dell'avversario. Questo colpo può essere interpretato anche come un colpo all'articolazioni della spalla sinistra dell'avversario.
punto elenco Angolo 2: Colpire alla base del collo sul lato destro (la nostra sinistra) dell'avversario.
punto elenco Angolo 3: Colpire l'articolazione del gomito sinistro dell'avverario, oppure, se il braccio è alzato, le costole.
punto elenco Angolo 4: Colpire gomito destro o costole sul la destro dell'avversario.
punto elenco Angolo 5: Stoccata allo stomaco/plesso solare.

 

Allenandosi da soli con il bastone i movimenti da eseguire sono questi.

La stessa cosa con il coltello.

Notate una certa differenza? Sebbene le movenze sono sostanzialmente le stesse, bisogna comprendere che l'esecuzione degli angoli d'attacco deve leggermente variare perchè si tratta del maneggio di due armi la cui capacità di ferire si basa su concetti diversi. Il bastone è più efficace se colpisce di punta, con più forza, e se colpisce una relativa superficie piccola e di una certa forza. I movimenti devono essere leggermente più ampi di quelli che si farebbero a maneggiare un coltello. Notate che il maneggio del coltello ha, per l'appunto, dei movimenti più stretti. Il coltello, che per i primi quattro angoli è efficace usato di taglio, non ha bisogno di molta forza e d inoltre è essenziale esporre per il minor tempo possibile la lama nelle vicinanze del bersaglio. Nell'angolo cinque il bastone si spinge e basta, si deve usare una certa pressione affichè sia efficace, nel coltello, invece, si nota la differenza più vistosa: notate che la punta della lama entra con un certo angolo, viene ruotata e poi estratta? Questo per facilitare l'estrazione della lama e per aumentare il danno ai tessuti circostanti alla lama.

Nell'Arnis Koredas Obra Mano esistono, come detto prima, 12 angoli d'attacco:

punto elenco Angolo 1:Colpire alla base del collo sul lato sinistro (la nosra destra) dell'avversario.
punto elenco Angolo 2:Colpire alla base del collo sul lato destro (la nostra sinistra) dell'avversario.
punto elenco Angolo 3:Colpire l'articolazione del gomito (o le costole) sul lato destro (la nostra sinistra) dell'avversario.
punto elenco Angolo 4:Colpire l'articolazione del gomito (o le costole) sul lato sinistro (la nostra destra) dell'avversario.
punto elenco Angolo 5:Stoccata allo stomaco/plesso solare.
punto elenco Angolo 6:Stoccata al capezzolo del pettorale destro (la nostra sinistra) dell'avversario.
punto elenco Angolo 7:Stoccata al capezzolo del pettorale sinistro (la nostra destra) dell'avversario.
punto elenco Angolo 8:Colpire l'articolazione del ginocchio avanzato dell'avverrsario dal lato sinistro.
punto elenco Angolo 9:Colpire l'articolazione del ginocchio avanzato dell'avversario dal lato destro.
punto elenco Angolo 10:Stoccata all'occhio destro dell'avversario.
punto elenco Angolo 11:Stoccata all'occhio sinistro dell'avversario.
punto elenco Angolo 12:Colpire il centro della fronte/naso dell'avversario.

Vediamo questi angoli eseguiti a vuoto dall'istruttore Mitchell Tsia King Fung con il bastone.

E' evidente che per ogni attacco è stata codificata una tecnica di difesa. Questo argomento verrà trattato in ogni singola sezione dell'arma presa in esame.

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